Alexander Makhov si definisce “amico, sin dall’infanzia di Giuliano Gramsci, una persona mite e pacata, da bambino lo chiamavamo in modo affettuoso “ il principe” ispirandoci alla figura positiva e buona di Dostoevskij”. Così Giuliano viene ricordato da Makhov, a sua volta soprannominato “Sacha” dal figlio del pensatore e politico italiano Antonio Gramsci il quale non conobbe mai quel padre lontano e morto quando il figlio era adolescente.