
Descrizione
Il progetto prevede l’analisi dell’idea di fratellanza nell’Antico Testamento, attraverso la presa in esame di alcuni fra i principali rapporti fra fratelli proposti dalla Bibbia ebraica: Isacco-Ismaele, Giacobbe-Esaù, Giuseppe e suoi fratelli. L’ideale della fratellanza si pone al centro della tradizione ebraica, tanto che alcuni maestri lo indicano come l’obiettivo del suo percorso identitario: la progettualità ebraica trova il proprio compimento nel momento in cui si riesca ad individuare un punto di equilibrio tra fratelli. Si giustifica, così, il suo frequente ricorrere nel testo biblico, dove spesso viene proiettato anche sul rapporto uomo-donna (così è, ad esempio, per le mogli di Abramo ed Isacco al momento del loro ingresso in Egitto), ribadendo la necessità di sviluppare rapporti di reciprocità, al di là delle differenze di genere e dei ruoli sociali. Il “fratello” rappresenta, dunque, nella Torah, il paradigma dell’alterità, il rapporto con la quale è, nella tradizione ebraica, fondato sul riconoscimento dei percorsi storico-identitari dei soggetti coinvolti (siano essi individui o comunità) per costruire rapporti che mirino ad una sintesi senza rimuovere le differenze.
Tale concetto di fratellanza vorrà essere messo in posizione dialettica con l’idea di una fratellanza universale che si dia a priori rispetto alle specificità culturali, di cui si è fatto portatore il mondo cristiano. La scelta dei rapporti di fratellanza indicati rispetto ad altri, quali ad esempio Caino-Abele, Abramo-Lot o Mosé-Aaronne, risiede nelle caratteristiche specifiche che legano i rapporti a temi centrali della nostra quotidianità: il legame fra i figli di Abramo offre le coordinate interpretative per la comprensione del rapporto Ebraismo-Islam, la relazione Giacobbe-Esaù vede il sorgere dell’identità israelita e l’interrogazione del suo rapporto con il potere temporale, mentre il gesto di Giuseppe si propone come precursore dell’universalismo cristiano. In un secondo momento, si vorranno valutare le conseguenze filosofiche dell’ideale ebraico di fratellanza, mettendone in luce punti di forza e possibili conseguenze degenerative: il riconoscimento delle diverse culture non rischia di creare mura invalicabili fra i diversi popoli e di non riconoscere valori comuni a tutti gli individui?
Il compimento del progetto vuole assumere come punto di partenza la relazione fra Giacobbe ed Esaù in quanto momento di nascita dell’identità israelita (Giacobbe assume il nome di Israel dopo la lotta con l’angelo) e, conseguentemente, delle problematiche relative al suo rapporto con l’alterità. Il momento iniziale del lavoro sarà quindi lo studio delleparashòt (pericopi) relative alle vicende che coinvolgono i figli di Isacco: Toledòt, Vayetzé, Vayishlàkh del libro di Bereshìt (per la scansione cristiana, da Gen. 25, 19 a Gen. 36, 43).
Eventi
FRATELLO, AMICO O NEMICO? L'IMMAGINE DELL'ALTRO DA DIVERSI PUNTI DI VISTA
Il convegno Fratello, amico o nemico? L'immagine dell'altro da diversi punti di vista si terrà il 17 ottobre 2011 presso la sede della Fondazione Centro Studi Campostrini di Verona.
L'IDENTITA' EBRAICA E IL PROBLEMA DELLA "TERRA"
L’incontro seminariale L'identità ebraica e il problema della "terra" si terrà l'8 novembre 2011 presso la sede della Fondazione Centro Studi Campostrini di Verona, con l'intervento di Sergio Della Pergola.
I FONDAMENTI IDEOLOGICI DELL'EUROPA
La giornata di studi I fondamenti dell'Europa si terrà il 14 novembre 2012 presso la sede della Fondazione Centro Studi Campostrini di Verona.
FILOSOFIA ED ECONOMIA
Il seminario Filosofia ed economia si terrà il 4 dicembre 2012 presso la sede della Fondazione Centro Studi Campostrini di Verona, con l'intervento di Carlo Sini.
IL RAZZISMO IN EUROPA
Il seminario Il razzismo in Europa si terrà il 24 settembre 2013 presso la sede della Fondazione Centro Studi Campostrini di Verona, con l'intervento di Alberto Burgio e Davide Assael.
L'INCONSCIO EUROPEO
Il seminario L'inconscio europeo si terrà il 15 ottobre 2014 presso la sede della Fondazione Centro Studi Campostrini di Verona, con l'intervento di Federico Leoni e Davide Assael.
IL MABBUL E IL TEMPO DELLA CRISI
Il seminario Il Mabbul e il tempo della crisi si terrà il 23 novembre 2016 presso la sede della Fondazione Centro Studi Campostrini di Verona, con l'intervento di Davide Assael.
Bibliografia
Carlo Maria Martini, Il sogno di Giacobbe. Partenza per un itinerario spirituale, Piemme 2000.
Giacobbe ed Esaù, Società biblica britannica, 1992.
Renzi Angelo La scala di Giacobbe. Introduzione alla «Lectio Divina», Cittadella 1992.
Viterbi ben Horin Mirjam, Il sogno di Giacobbe, Borla Edizioni 1988.
Pezzini Domenico Giacobbe e l’angelo. Il segreto della relazione, Ancora 2001
Augusto Segre, La scala di Giacobbe, Carucci 1985
Ross Shepard Kraemer, When Aseneth met Joseph: a late antique tale of the biblical patriarch and his egyptian wife, reconsidered , New York - Oxford, 1998.
Maren Niehoff, The figure of Joseph in post-Biblical Jewish literature, Leiden 1992.
Jean Zacklad, Pour une Étique, Verdier 1992.
David Bonon, Le Midrach, PUF 1995.
Mauro Perani, Personaggi biblici nell’esegesi ebraica, La Giuntina 2003.
Mauro Perani, Giudaismo e cristianesimo "falsi gemelli": saggio di antiebraismo teologico e di polemica confessionale antigiudaica. A proposito di due libri recenti di André Paul, contro il risorgente antigiudaismo teologico, "Rivista Biblica", 44 (1996), pp. 455-473.
J. Einsenberg, A. Abecassis, A Bible ouverte, Albin Michel 2004.
Catherine Chalier, La fraternité: un éspoire en clair obscure, Buchet-Chastel 2004.
Néhama Leibowitz, En meditant la Sidra, Jerusalém 1981.
Mark Breuer, La Thorà commenté, Keren Hasefer 1969.
Elie Munk, La voix de la Thorà, commentaire du Pénthateuque, Fondation Lévy 1976.
Gérard Israël, La question chretienne : une pensée juve du Christianism, Payot 2008.
A questi titoli vanno aggiunti i commenti alle parashot di Rashì e Maimonide, oltre i passi dedicati dal Talmud.
*Davide Assael (1976) si è laureato in Filosofia teoretica con Carlo Sini (110 e lode), per poi conseguire un DÉA (master) in teologia all’Università di Ginevra. Dal 2003 al 2009 ha svolto attività di ricerca per la Fondazione ISEC, svolgendo studi relativi alla Filosofia italiana contemporanea. Ha pubblicato, per Guerini e Associati, due volumi monografici e suoi articoli sono apparsi su diverse riviste specializzate. Dal 2006 collabora alle iniziative culturali e di ricerca della Fondazione Centro Studi Campostrini.