
Romeo ama veramente Giulietta, e viceversa? A questa domanda Denis de Rougemont, fortunato autore di L’Amore e l’Occidente (1939), risponde decisamente di no. Romeo e Giulietta sono innamorati di un’idea, non di una persona, e a questa idea si è dato in Occidente il nome di passione. Come prima di loro Tristano e Isotta, e dopo di loro una schiera interminabile di appassionati amanti da romanzo, Romeo e Giulietta vogliono prima di tutto ardere di desiderio, e per far sì che questo loro desiderio continui ad ardere è necessario che il loro amore sia sempre ostacolato: altrimenti esso si consumerebbe.
Lolita rappresenta forse una delle ultime versioni di questo grande mito occidentale, proprio perché è presente uno dei pochi ostacoli ancora socialmente riconosciuti.
Ma nell’era della caduta dei tabù sociali e dell’autodeterminazione del desiderio, come può ancora sopravvivere la passione? E cosa può prendere il suo posto?
Relatori:
Silvio Morigi
(Università degli Studi di Milano - Statale)
Danilo Breschi
(Università degli studi internazionali di Roma)
6 maggio 2024 - ore 17.30
INGRESSO LIBERO
L'incontro si svolge presso la Sala conferenze della Fondazione Centro Studi Campostrini in via Santa Maria in Organo, 2/4, Verona.
Per informazioni:
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