Non si può avere una comprensione completa del dibattito culturale e spirituale nella Germania e nell’Europa degli anni Trenta del secolo scorso, se non si ha presente questo testo di Walter Schubart. Ad esso farà riferimento l’opposizione tedesca al nazismo, tanto che gli scritti di Schubart circoleranno in copie clandestine fra gli ufficiali che cominciavano a congiurare contro Hitler. E a questo saggio fa esplicito riferimento anche Ernst Jünger in La pace e in Oltre la linea, testo cardine della riflessione novecentesca sul nichilismo.
Pubblicato nel 1939, Dostoevskij e Nietzsche contiene una lungimirante riflessione sulle forze spirituali, politiche e culturali che si contendono l’Europa.
Nietzsche costituisce per Schubart il compimento dell’anima tecnica e “prometeica” dell’uomo europeo, una figura tragicamente lacerata dalla tensione fra lo “scetticismo occidentale” e la “spinta orientale alla fede”, laddove Dostoevskij rappresenta il profeta di un eone giovanneo dello spirito in cui si affermerà – di contro all’individualismo liberal-occidentale – l’ideale comunitario della “divinumanità”. A discutere di questo testo cardine del pensiero europeo saranno presenti il prof. Giancarlo Baffo, curatore dell’edizione italiana, e il prof. Sergio Givone, filosofo e uno dei massimi esperti italiani del pensiero di Dostoevskij e di Nietzsche.
Relatori:
Sergio Givone - Università di Firenze
Giancarlo Baffo - Università di Sienna
L'incontro è moderato da Damiano Bondi - Fondazione Centro Studi Campostrini
Giovedì 1 dicembre 2022 - ore 17.00
Ingresso libero
Gli incontri si svolgono presso la Sala conferenze della Fondazione Centro Studi Campostrini in via Santa Maria in Organo, 2/4, Verona.
Per informazioni:
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