Il progetto è mosso dall’intenzione di inquadrare in una cornice più ampia alcuni dei temi che l’avanzamento tecnologico ed il più ampio sfruttamento delle risorse ambientali posto in essere dalla globalizzazione hanno portato alla luce. Il percorso si propone di ricondurre l’emergenza di queste problematiche ad un concetto comune, invitando a ripensare il fondamento di alcuni fra i nodi sensibili del nostro tempo. Al fine di rendere esplicito l’obiettivo, gli incontri prevedono un andamento deduttivo, capace di “discendere” dal concetto più ampio alle diverse problematiche particolari, che possono intendersi come subordinate della proposizione principale.
Per conferire autorità al progetto, si è pensato di coinvolgere i principali esperti negli ambiti in questione, anche per offrire alla cittadinanza l’opportunità di entrare in contatto con alcune delle personalità intellettuali più in vista del Paese.
La rivoluzione industriale ha portato a compimento il processo di desacralizzazione della natura inaugurato, sul piano concettuale, dal Rinascimento. L’odierno sviluppo tecnologico ha ulteriormente abbattuto i vecchi limiti che equilibravano il rapporto fra l’uomo e l’ambiente, portando alla luce problemi etici che oggi paiono inderogabili. E’ dunque, indispensabile che il rapporto uomo/natura sia regolato da limiti invalicabili che ripropongono, sotto nuove spoglie, l’antica struttura del sacro? E se sì, dove fissare il limite e soprattutto, chi lo stabilisce? I governi dei singoli stati? Le industrie col loro potere di produrre profitto? Oppure gli organi internazionali, decidendo sopra le teste dei singoli paesi? O forse il moderno ha aperto ad un nuovo modo di frequentare la natura, fondato su un senso di responsabilità che, se non attribuisce al mondo sensibile un valore trascendente, riconosce un’origine comune fra le diverse forme di vita che lo abitano, promuovendo un rapporto fondato in primo luogo sull’empatia.
La Fondazione intende proporre un percorso riflessivo che parta da una ripresa degli esordi dell’immagine moderna della natura, sviluppando i principali temi del dibattito attuale attorno a questo concetto.
Programma
Il percorso si svolgerà in quattro incontri dal 15 ottobre al 06 novembre 2008.
15 ottobre 2008, ore 18.00
Tema dell’incontro: La tecnica e il destino del limite
Incontro con prof. Giulio Giorello (Università di Milano)
Modera: prof. Davide Assael (Fondazione CSC)
22 ottobre 2008, ore 18.00
Tema dell’incontro: La natura del corpo
Incontro con prof. Giuseppe Testa (Istituto Oncologico Europeo)
Modera: prof. Davide Assael (Fondazione CSC)
29 ottobre 2008, ore 18.00
Tema dell’incontro: La natura degli animali
Incontro con prof. Paolo De Benedetti (Università Teologica dell’Italia Settentrionale).
Modera: prof. Davide Assael (Fondazione CSC)
06 novembre 2008, ore 18.00
Tema dell’incontro: I classici al servizio della natura
Incontro con prof. Nuccio Ordine (Università della Calabria)
Modera: prof. Davide Assael (Fondazione CSC)
Gli incontri si svolgono presso la Sala conferenze della Fondazione Centro Studi Campostrini in via Santa Maria in Organo, 4, Verona.
Ingresso libero
Per informazioni:
Via S. Maria in Organo, 2/4 - 37129 - VERONA - Italia
Reception Tel. +39 045 8670770 - Fax +39 045 8670732
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