Giovedì 26 marzo 2009 alle ore 18.00 la Fondazione organizza un incontro con il noto magistrato Gherardo Colombo, autore del saggio “Sulle regole”, il quale ne discuterà insieme al prof. Arrigo Chieregatti, pedagogista.
L'incontro è moderato dal dott. Davide Assael, collaboratore della Fondazione CSC.
Il secondo appuntamento, del ciclo Incontri con gli autori, promosso dalla Fondazione Centro Studi Campostrini indirizzato ad una riflessione sullo stato attuale della democrazia, è dedicato alla presentazione del libro di Gherardo Colombo, Sulle regole, edito da Feltrinelli nel 2008. Forte della sua esperienza di magistrato, Gherardo Colombo riflette sull’importanza delle regole come strumento di salvaguardia del più debole, indispensabile per il funzionamento di una società che voglia dirsi autenticamente democratica. L’autore indica nell’evasione dalle norme giuridiche la patologia della democrazia italiana, che sempre più, sta mutando la propria natura in un sistema clientelare che impedisce l’accesso a coloro che non appartengono ad alcuna “corrente”. Una società che nega nella prassi valori come il merito e l’uguaglianza delle opportunità rischia di tramutarsi in una larvata oligarchia ubbidiente solo a logiche di potere. Al cittadino il compito di salvaguardare i propri spazi di libertà, partendo dall’assunto che, senza uno sforzo di responsabilità, nessuna regola troverà mai una corretta applicazione.
La presentazione del libro di Gherardo Colombo, Sulle regole, trova motivazione nella condivisione della la tesi portante del testo, ossia l’idea che l’affermazione di sistemi chiusi a carattere clientelare rappresenti il male che caratterizza la nostra democrazia. Patologia che si ripercuote a diversi livelli, nazionale, regionale e comunale, e che sembra sempre più affermarsi come tratto di una mentalità italiana capace di minare alle fondamenta la possibilità del costituirsi di una società fondata sull’uguaglianza dei diritti. Non secondario è poi il richiamo alla responsabilità come categoria essenziale di una democrazia moderna, che, per logica interna non può assumere una struttura centralista che soffocherebbe ogni specificità territoriale, attraverso l’applicazione di un astratto schema formale alle diverse contingenze storiche e geografiche. Un richiamo che mostra ancor di più la sua urgenza in tempi di inevitabile deregulation.
L’appuntamento riflette il carattere delle iniziative proposte dalla Fondazione Centro Studi Campostrini, sempre impegnata in un dialogo con la cittadinanza in modo da promuovere un processo di formazione reciproca.
L'incontro si svolge presso la Sala conferenze della Fondazione Centro Studi Campostrini in via Santa Maria in Organo, 4.
Ingresso libero
Per informazioni:
Via S. Maria in Organo, 2/4 - 37129 - VERONA - Italia
Reception Tel.
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