
Monsieur Chouchani è un misterioso talmudista apparso nel quartiere ebraico della Parigi del dopoguerra. Primo particolare: Chouchani era un genio assoluto. Oltre che profondo conoscitore della tradizione ebraica, poliglotta (si dice che parlasse più di 70 lingue), matematico, filosofo, esperto di economia e si dice anche discettasse di fisica nucleare. Secondo segno particolare: Chouchani era un clochard che viveva ospite fra l’uno e l’altro appartamento degli abitanti del quartiere parigino. Considerato da chi ha seguito il suo insegnamento (oltre che uomini di scienza, umanisti del calibro di Emanuel Levinas e Elie Wiesel) uomo dal sapere sconfinato, Chouchani scomparve un giorno esattamente come era arrivato e di lui più nessuna traccia tranne una dubbia tomba a Montevideo. Al momento della sua partenza, Chouchani lasciò la propria “valigia quasi vuota” a casa Baharier, dove viveva un giovanissimo Haim, futuro protagonista della cultura ebraica europea e trai maggiori ermeneuti biblici contemporanei. Prendendo spunto da questo episodio, il Maestro Haim Baharier ripercorre un viaggio a cavallo fra esperienza narrativa e biografica, offrendo, oltre ad un ricordo di una personalità di grande fascino, una chiave per descrivere la coscienza collettiva ebraica negli anni immediatamente successivi alla Shoà.
Relatori:
Haim Baharier
Vittorino Andreoli
L'incontro è moderato da Davide Assael, collaboratore della Fondazione CSC.
Mercoledì 2 aprile 2014 ore 18.00
Ingresso libero
L'incontro si svolge presso la Sala conferenze della Fondazione Centro Studi Campostrini in via Santa Maria in Organo, 2/4, Verona.
Per informazioni:
Via S. Maria in Organo, 2/4 - 37129 - VERONA - Italia
Reception: tel. +39 045 8670770/734 - fax +39 045 8670732
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