Le Regioni del Nord Italia nel contesto europeo

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La Fondazione Centro Studi Campostrini torna a parlare d’Europa. Dopo aver discusso il senso del progetto europeo ed essersi interrogati sull’identità culturale e politica del Vecchio Continente, si vogliono ora indagare alcuni aspetti particolari che hanno anche ricadute sul nostro territorio. È questo lo scopo della quinta edizione del ciclo “Individuo e società” che continua dopo l’inaugurazione con Gherando Ugolini, mercoledì 5 novembre alle 18 con Aldo Bonomi, del Consorzio Aaster, alla fondazione in via Santa Maria in Organo, 2, a Verona, sul tema “Le Regioni del Nord Italia nel contesto europeo”.
 
«Dallo scoppio della crisi economica che ha sconvolto il Continente, la Fondazione Centro Studi Campostrini ha promosso numerosi incontri per riflettere sull'identità europea e le sue possibili contraddizioni – spiega il curatore del ciclo, Davide Assael –. Il nuovo ciclo di incontri affronta temi non sempre indagati dalla recente critica, ma, che, riteniamo meritevoli di una riflessione ad hoc. Anzitutto, il ruolo della Germania: locomotiva d'Europa o Paese incapace di esprimere una leadership autentica? Un secondo punto riguarda il ruolo delle regioni del Nord Italia, sempre in fermento e sollecitate nelle proprie spinte secessioniste da referendum indipendentisti, che si presentano in tutto il Continente. Possibile immaginare un'Europa delle regioni piuttosto che degli Stati? Il terzo incontro sarà dedicato all'idea di una possibile nuova Europa, capace di superare il presente stallo e  in grado di rilanciare il Vecchio Continente nello scenario geostrategico mondiale».
 
Aldo Bonomi, classe 1950, vive e lavora tra Tresivio in Valtellina e Milano come direttoredel Consorzio Aaster, che dirige dal 1984. Ha sempre mantenuto al centro dei suoi interessi le dinamiche antropologiche, sociali ed economiche dello sviluppo territoriale. Editorialista de IlSole24Ore, con la rubrica Microcosmi e già direttore della rivista Communitas, è stato consulente del Cnel durante la presidenza di Giuseppe De Rita. Su incarico dell’allora Comitato L.44 (Sviluppo Italia) ha diretto il progetto “Missioni di Sviluppo” realizzando 15 interventi per la promozione dell’autoimprenditorialità giovanile nel Mezzogiorno. Con La Triennale di Milano ha curato mostre di taglio sociale: La Città Infinita, 2004 - La rappresentazione della pena, 2006 - La vita nuda, 2008 - La città fragile, 2009. È autore di numerose pubblicazioni, le ultime: Territorio e politica (ebook Einaudi 2013), Dalla smart city alla smart land con Roberto Masiero (Marsilio Editori 2014) Dialogo sull’Italia con Giuseppe De Rita (Feltrinelli).

Il ciclo si chiude venerdì 14 novembre alle 18, “Bisogno di Europa: l’Unione e i destini della democrazia” con Nadia Urbinati (Columbia University). Per informazioni scrivere a info@centrostudicampostrini.it. Questo evento è patrocinato dal Comune di Verona, dalla Provincia di Verona e dalla Regione del Veneto ed è realizzato con il contributo della Banca Popolare di Verona.
 
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