Successo e fine del capitalismo, spostando la riflessione dalla mera contingenza a un più ampio contesto storico per comprenderne l’origine. Ne parla Alberto Burgio attraverso il suo libro Senza democrazia. Per un’analisi della crisi, edito da Derive Approdi nel 2009, mercoledì 12 maggio alle 18 nella sala conferenze della Fondazione Centro Studi Campostrini in via Santa Maria in Organo, 4, Verona, insieme a Ferruccio Gambino, professore di Sociologia del lavoro all’Università degli Studi di Padova. Modera Davide Assael, collaboratore della fondazione scaligera.
Spesso i media hanno ricondotto l’origine della crisi economica, che si è diffusa nell’intero pianeta, a comportamenti disonesti di manager corrotti e mossi dall’unico fine della ricchezza personale. Pur tenendo ferme le responsabilità individuali, il libro di Burgio compie un’analisi che non si accontenta di cercare il capro espiatorio della situazione. Individua, piuttosto, un legame strutturale fra l’attuale crisi economica e le dinamiche del capitalismo, che si ritrova nella necessità di mantenere in vita una classe di consumatori al di là dell’effettiva quantità di denaro presente nel sistema. La crisi rinvia così non a un semplice cambio dei vertici decisionali, bensì ad una riflessione sulla natura del capitalismo stesso e sulle sue capacità di imprimere uno sviluppo sociale. Un’analisi che induce alla responsabilità politica di immaginare scenari futuri che non permettano il ripetersi di quanto visto.
Alberto Burgio dal 1993 è docente di Storia della filosofia all'università di Bologna ed esperto di Filosofia politica e critica del razzismo. Nasce a Palermo nel 1955, si è laureato in Lettere moderne a Pavia e in Filosofia a Milano. Dal 1989 al l993 ha svolto l’attività di ricercatore alla facoltà di Magistero dell'Università di Urbino. È membro del comitato editoriale di “Studi settecenteschi” e del Comitato di direzione di “Marxismo oggi”. È membro del Präsidium della Internationale Gesellschaft für dialektische Philosophie - Societas Hegeliana, nell'ambito della quale svolge, dal 1991, le funzioni di segretario generale. Ferruccio Gambino è professore associato di Sociologia del lavoro alla facoltà di Scienze politiche dell’Università di Padova. Nella stessa facoltà ha tenuto anche l’insegnamento di Storia del pensiero sociologico e Teorie degli equilibri sociali. Ha insegnato negli Stati Uniti e in Francia, ed è stato responsabile scientifico di unità locali in ricerche Prin-Miur dal 1999 al 2002 e coordinatore scientifico nel 2004 e nel 2006.
L’incontro, ad ingresso libero, si svolge nella sala conferenze della Fondazione Centro Studi Campostrini in via Santa Maria in Organo, 4. E’ patrocinato dal Comune di Verona, dalla Provincia di Verona e dalla Regione del Veneto, con il contributo di Libreria Cortina Editrice. Per ulteriori informazioni contattare la reception al numero 045-8670770 o visitare il sito www.centrostudicampostrini.it.