di Fabrizio Renzi
USCITA: GIUGNO 2017
La maggioranza delle conoscenze umane si basa sulla fede intesa nella sua accezione testimoniale. Ricorrere alla testimonianza sta alla base della comunicazione interumana.
Ora, si può sostenere, come fanno alcuni pensatori appartenenti alla filosofia ermeneutica, l’irrazionalità di una delle caratteristiche fondamentali del comportamento sociale dell’uomo?
Guardando ai diversi elementi di cui si compone la fede, occorre ammettere che essa sia da intendersi, non tanto come “fiducia cieca”, quanto come una particolare forma di razionalità situata.
A fronte della tesi decostruzionista secondo cui la “metafisica della presenza” consiste in una serie di imposizioni (come, per esempio, la verità), ci si può chiedere se sia davvero auspicabile che il Cristianesimo si dissoci dalla metafisica, affinché possa dialogare con le altre religioni. Si tratta di una questione a cui si può rispondere soprattutto ponendo l’attenzione sulla verità conseguibile attraverso la conoscenza che il fedele acquisisce della persona del testimone.
Autore
Fabrizio Renzi (San Giovanni Valdarno, 1972) è dottore di ricerca in filosofia. Studioso di gnoseologia e di metafisica, ha pubblicato numerosi saggi critici in riviste specializzate.
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