di Bruna Verzè
Per S. Ignazio di Loyola, dichiarato da Pio XI patrono degli Esercizi spirituali, “qualsiasi modo di esaminare la propria coscienza, di meditare, di contemplare, di pregare” è un esercizio utile per ricercare una relazione con se stessi foriera di una serena relazione con Dio. Diversi possono quindi essere i metodi per gli esercizi spirituali: tutti però - come insegna sr. Fernanda Verzé in questo piccolo ma prezioso testo - devono condurre a meditare la Parola di Dio per farla agire nella vita, in modo da costruire un ordine interiore utile a individuare e decidere azioni di miglioramento, non guidati da un’emotività disordinata, ma seguendo l’indicazione che da Dio stesso proviene. Gli esercizi nel campo della spiritualità possono essere quindi visti come una ricerca: una grande ricerca nel ricco mondo interiore dell’essere umano.
“L’anima si sazia, giacché non è l’abbondante sapere che sazia e soddisfa l’anima, ma il gustare e sentire le cose internamente”. (S. Ignazio di Loyola)
Autore
Bruna Verzè – sr M. Fernanda - appartiene alla Congregazione delle Sorelle Minime della Carità di Maria Addolorata, detta Istituto Campostrini, Congregazione fondata nel 1818 da Teodora Campostrini, in Verona. Entrata giovane nell’Istituto Campostrini fa suo lo stile di vita imperniato sull’istruzione e la cultura, elementi cardine del carisma. Terminati gli studi teologici e universitari, si dedica all’insegnamento nella scuola. Dal 1989 al 2013 è stata alla guida dell’Istituto Campostrini come Superiora Generale.
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