Con questo testo, Moshe Idel si propone il compito non facile di presentare in un quadro sistematico l’evoluzione del concetto di filiazione divina nel misticismo ebraico, a partire dalle sue prime occorrenze nella letteratura biblica fino al Chassidismo.
Si tratta di un’opera molto importante perché colma una rilevante lacuna all’interno degli studi ebraici e della storia del misticismo, e nel rapporto tra ebraismo e cristianesimo. Nonostante, infatti, l’idea di filiazione divina abbia avuto grande rilevanza per il cristianesimo, mancava fino ad oggi un’analisi chiara ed approfondita delle sue declinazioni all’interno della tradizione ebraica. Per lungo tempo, a dire la verità, gli studiosi dell’ebraismo, forse proprio perché condizionati dall’esito cristiano, avevano sottovalutato l’importanza del concetto di filiazione divina, ritenendolo qualcosa di marginale e poco rilevante. Con questo libro, di cui presentiamo ora la prima parte, Idel dimostra il contrario, soffermandosi con grande precisione sull’analisi di testi del misticismo ebraico da cui emerge il ruolo centrale dell’idea di filiazione e di come questa idea sia stata sviluppata dalle diverse correnti di tale misticismo. Questo libro offre dunque un importantissimo e imprescindibile contributo per chiunque in futuro vorrà occuparsi di questi temi. E, allo stesso tempo, per le peculiarità del tema trattato, è anche un contributo indispensabile per chiarire aspetti fondamentali del rapporto tra ebraismo e cristianesimo, fino ad ora quasi del tutto inesplorati.
Autore
Moshe Idel è oggi unanimemente considerato il più importante esperto di misticismo ebraico e uno tra i più influenti studiosi nell’ambito degli studi religiosi. Professore di Pensiero ebraico alla Hebrew University di Gerusalemme, a lui si devono una serie di studi fondamentali per la comprensione della letteratura cabbalistica e del posto che essa ha occupato all’interno della storia dell’ebraismo.
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