di Jan Patocka
A cura di Giuseppe Di Salvatore
Postfazione di Renaud Barbaras
Che cos’è la fenomenologia? è la prima raccolta antologica in lingua italiana dei principali lavori fenomenologici di Jan Patocka.
Protagonista di rilievo del panorama filosofico e politico del XX secolo, Patocka non fu solo, come è ampiamente noto, l’eroico firmatario di Charta 77, iniziativa politica che ha gettato le basi dell’erosione definitiva della dittatura sovietica nell’allora Cecoslovacchia, ma fu prima di tutto l’allievo diretto di Husserl e il filosofo che, già a partire dagli anni ’30, ha operato una delle rielaborazioni più originali e straordinariamente pertinenti della fenomenologia.
Ancora troppo poco conosciuto in Italia, il pensiero del filosofo ceco, che sofferse lunghi anni di isolamento culturale, brilla come uno dei più lucidi e globali del secolo scorso, anche per il rigore e la chiarezza della scrittura. I testi qui raccolti, alcuni dei quali possono ormai già essere definiti dei “classici” della filosofia contemporanea, offrono al lettore italiano l’occasione per avviare una vera e propria Patocka renaissance, peraltro già da tempo in corso in altri paesi europei.
La scelta dei testi che compongono questa antologia è stata compiuta con l’intento di offrire al lettore italiano un percorso di lettura che costituisce una prima, esauriente e vagliata introduzione all’ originale rielaborazione che Patocka imprime alla fenomenologia. Esplicitando il contesto filosofico in cui si inserisce la sua riflessione fenomenologica e seguendo la traiettoria e la funzione specifica che quest’ultima assume all’interno del suo pensiero, diventa possibile comprende come per Patocka la nozione fisica e metafisica di movimento costituisca l’inaggirabile punto di partenza per una originale riconsiderazione delle nozioni di mondo e di corpo, le quali scardinano ogni tipo di visione dualistica della conoscenza e dell’esistenza dell’uomo. Muovendo da analisi sottili e profonde, Patocka tocca, così, temi cruciali per la filosofia come quello dell’esperienza del mondo, della soggettività del corpo, dell’altro io, del rapporto tra percezione e movimento, mantenendo sempre una scrittura chiara e dall’illuminante andamento didattico.
Autore
Jan Patocka (Turnov 1907 - Praga 1977) è considerato uno degli interpreti più originali del pensiero fenomenologico. Allievo di Husserl a Friburgo, amico di Eugen Fink e animatore, insieme a Ludwig Landgrebe del “Circolo filosofico di Praga”, Patocka ha elaborato una rinnovata riflessione sulla nozione di movimento e di mondo naturale. I suoi testi e il suo lavoro filosofico sono da alcuni anni al centro di un rinnovato interesse in Francia, Germania, Belgio e Inghilterra.
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